— 458 — prensibile. Dicesi che in essa l’Imperatore si sia dichiarato pronto a ritirar le truppe da Roma a condizione : 1°) Che non si oltrepassino da noi i coniini attuali; 2°) Che non si porga nessuno aiuto ad un’ insurrezione romana; 3°) Che anche in caso di insurrezione trionfante, non si accetti un plebiscito che portasse l’annessione. Io non ci capisco niente. Poiché quando quest’ultimo caso si verificasse, non accettando il plebiscito, ne verrebbe per conseguenza che a Roma proclamerebbero la Repubblica. O della scappata di Garibaldi a Palermo, che se ne dice costà? Qua nessuno ne capisce nulla! È qui il Dolfi; sia venuto a fabbricar fremiti, o invece a imparare a fabbricare i grissini? Lascio a te la scelta. Addio, Tuo aff.mo L. Cempini. Alla Marchesa Bartolommei. C.XI. 28 Luglio 1862. Che le dirò di politica? Pare che si stia sulle mosse per Roma. Il piano è semplice. Si inviano gli arruolati senz’armi nella Città eterna, vi entrano separati non a drappelli. Quando ve ne sarà un 5000 si farà la