— 84 — zionaria, coadiuvandolo lealmente, come provano i documenti già da me pubblicati1. Finalmente il Governo della Toscana, sebbene composto di persone di differenti tendenze, alcune troppo legalitarie, come il Poggi e il Ridolfi, fu subito, sia pure asceso per gradi, deciso per l’unificazione che votò unanime il 12 giugno. Quindi per questo mai dovè il Presidente coi colleghi combattere, come invece combattè con gli amici che aveva mandato a rappresentar la Toscana all’estero, dei quali, eccetto che del March, di Laiatico, fu sempre scontento. Concludendo, non dittatura in Toscana, ma governo regolare, se pur con un preminente ed anche egocentrico capo. Questo, ripeto, non diminuisce affatto le benemerenze del Barone, mentre valuta storicamente tutta l’opera spiegata. 1 Cfr. le mie pubblicazioni in Rassegna Storica del Risorgimento e Vincenzo Malenchini.