— 512 — passo che siamo per fare. La riverisco distintamente e me Le confermo obbedientissimo Ricasoli. CXXXIII. Firenze, 6 Agosto (1862). Preg.mo sig. Barone, Le invio una lettera del Comitato Nazionale Romano. Mi astengo da ogni commento. Non ho voluto pubblicarla nella Nazione per ragioni che Ella ben comprenderà. La situazione 'è tremenda, e l’agitazione massima. Dove andremo noi? Torrearsa1 mi ha chiesto ove Ella fosse, e mi ha detto che le dicessi creder egli che una qualche parola Sua potrebbe esser molto utile. Un suo giudizio sulla situazione, dice il Prefetto, avvalorerebbe il principio monarchico, che si cerca da ogni lato scalzare. Mi creda di cuore Suo Dev.mo Obbl.mo P. Puccioni. 1 II Marchese di Torrearsa.