— 68 — Il 21 giugno : Il principe ereditario era venuto a Modena con un corpo austriaco che pareva dovesse agire in Toscana. Ma la battaglia di Magenta ha fatto svanire i sogni. Gli atti del Ricasoli sono giudicati in modo diverso di prima, l’andar risoluto gli fa acquistar partigiani. e il 26 giugno: Il Ricasoli non mi persuade, ma dal suo punto di vista mi par logico. Sono accaniti contro di lui tutti i suoi amici, Giorgini, Lambruschini, Galeotti e fin Peruzzi, a cui dobbiamo il governo provvisorio, è divenuto tenero della Toscanità. * * * Una delle prime manifestazioni della decisa volontà d’unir la Toscana al Regno di Sardegna apparve dailP indirizzo rivolto al Re Vittorio e redatto dal Salvagnoli, che lo sottoscrisse col Ricasoli e lo fece circolare per la città : pregavasi il Sovrano a non esporsi troppo nelle battaglie, e s’acclamava Re Nostro e d’Italia. L’essere stato firmato da due soli ministri e all’insaputa degli altri dette luogo alle rimostranze vive del Ridolfi e del Poggi1, come atto politico che doveva promanare dall’intiero ministero, e non da singoli. 1 Cfr. Poggi, op. cit., pp. 86, 96.