CAPITOLO III. Sua esatta comprensione dell’azione di G. Mazzini ospitato in Firenze. — Un primo tentativo mazziniano per la riconquista di Perugia impedito. — Progetto di incursione nelle Marche e nell’ Umbria di volontari capitanati da Garibaldi nuovamente impedito. — La CADUTA DEL GABINETTO LAMARMORA E IL RITORNO AL POTERE del Cavour. — Ricasoli e i Toscani insistono nell’annessione SUPERANDO LE AVVERSIONI DELLE DIPLOMAZIE EUROPEE E ACCETTANDO LA FORMULA PEL PLEBISCITO. — Os-SERVAZIONI E CONSTATAZIONI SUL PERIODO. Quel bisogno di discussione, che fu sempre proprio della natura toscana tendente all’ ipercritica, servì mirabilmente a valutare senza preconcetti e paure l’azione mazziniana e a concedere allo stesso Mazzini, non ostante i contrari avvisi del ministro sardo Da Bormida, ospitalità in Firenze, sotto garanzia offerta dal Dolfì che rimarrebbe celato anche agli amici più fidi. Mazzini abitò presso i fratelli Luigi e Gregorio Fabbrini, in via del Ramerino, oggi Borgo Allegri n. 31, e salvo Andrea Giannelli, Luigi Masini e Luigi Minuti non avvicinò altra per-