— 140 — carsi con criteri rivoluzionari. Qui più che in altra circostanza ricorre il dettato oraziano est modus in rebus; sunt certi denique fines - quos ultra, citraque nequit consistere rectum. L’apparenza adunque ha la propria peculiare importanza, nè da essa si può impunemente derogare. È quindi comprensibile l’incertezza e anche l’avversione del Cavour al sorgere della impresa garibaldina; giustificabile la volontà che della quiescenza, se non dell’appoggio governativo, non fosse fatta parola, encomiabile grandemente la linea di condotta suggeritagli, come giustamente nota la Mario, dallo stesso Ricasoli, di barcamenare e di fronte alle potenze europee e segnatamente di fronte al re delle Due Sicilie col quale lo Stato non è in guerra, nella linea di condotta da seguirsi, e finalmente degna d’ammirazione la commedia escogitata ne’ confronti di Napoleone di chiedere libertà d’agire nello stato papale, onde la rivoluzione repubblicana non s’ impadronisse totalmente del movimento, e, soggiogata l’Italia meridionale, non risalisse fino a Roma e poi sino a Venezia. Se adunque oggi a tanti lustri di distanza studiamo spassionatamente il periodo scorgiamo che la giusta via fu seguita anche questa volta dalla Toscana. Ad esempio, l’irruzione proposta da Mazzini era in quel momento intieramente inopportuna. La-