1924, pag. 240), della quale esiste anche un’edizione popolare (Magyarorszdg mez ögazdasagi földrajza, Budapest, Patria, 1929, pag. 106), come pure un abbozzo in inglese (Conditions of production in Hungary, Budapest, 1921) ricordiamo l’operetta prevalentemente geomorfologica di E. Ch0LN0KY, Magyarorszdg f öldrajza (Cinquechiese, Danubia, 1929, pag. 167) e il primo volume, relativo alla Pannonia, d’un'ampia descrizione geografica popolare di tutto il paese nei vecchi confini a cura di K. Kogutowicz (Dunàntàl és Kis-Alföld iràsban és képben, Seghedino, 1930, pag. 298, con molte illustrazioni). È da vedere anche, per questa stessa regione, un ampio articolo riassuntivo di J. Pfister, Pannonien in politisch-geographischer Betrachtung (Ungarische Jahrbücher, Vili, 1928, pagg. 114-63 e 344-71), come pure il notevole lavoro di O. A. IsBERT, Das südwestliche ungarische Mittelgebirge. Bauernsiedlung und Deutschtum. (Deutsche Hefte für Volks- und Kulturbodenforschung, n. 1. Langensalza, Beltz, 1931, pagg. XVI-240, con bibliografia di 404 numeri). Recente e rivolta ad illustrare tutto lo stato è anche la descrizione geografica contenuta nel terzo volume (dovuto a più collaboratori) dell’opera Magyarorszdg Vereckétol napjainkig (Budapest, Franklin, 1929). Più ampie indicazioni bibliografiche si potranno trovare: per le opere apparse tra il 1861 e il 1921 in lingue diverse dall'ungherese nella Bibliographia Hungariae (vol. II: Geographica. Politico-economica. Verzeichnis der 1861-1921 erschienen Ungarn betreffenden Schriften in nichtungarischen Sprache, Berlino, De Gruyter, 1926, pag. XLVU e coll. 319-710); per le opere più importanti di carattere geografico, storico ed economico nella parte bibliografica della pubblicazione periodica Ungarische Jahrbücher, pubblicata da R. Gragger, sotto gli auspici dell'istituto unghe-