142 venuti nel paese i Magiari, la capitale ebbe sede dapprima ad Alba Regia (Székesfehérvàr), più prossima al piccolo Alfòld, il solo allora popolato, in una regione collinosa, dove agevole risultava la difesa. Il centro religioso del paese, convertitisi gli abitanti al cristianesimo, fu posto a Esztergom, sul Danubio, dove è pure attualmente. Entrambi questi centri erano anche più a contatto con la civiltà occidentale. Quasi di fronte all’antica Aquincum, sulle terrazze fluviali della riva sinistra del fiume, trovata ormai il paese una tal quale tranquillità, cominciarono intanto a riunirsi per ragioni di commercio dei mercanti tedeschi. I Tartari devastarono il luogo nel 1241 e, ghiacciatosi il Danubio durante l’inverno successivo insolitamente rigido, passarono sulla riva destra, minacciando il paese tanto che re Béla IV poco tempo dopo, allontanatosi il pericolo, costruì per difesa una fortezza e un castello reale sulle colline poste a sud di Buda Vecchia. Estintasi la dinastia degli Arpàdi (1301), gli Angioini di Napoli trasferirono a Buda la loro residenza. I Turchi occuparono la regione dal 1541 al 1686: trovandosi essa ai confini del loro territorio di conquista ebbe importanza militare, ma soffrì molto e fu assai danneggiata. Sotto gli Asburgo sia Buda che Pest furono a lungo centri secondari, superati per numero d’abitanti da Presburgo, sede della Dieta fino al 1848, e da Debrecen; solo dopo i lavori eseguiti per migliorare la navigazione del Danubio e permetterne l’utilizzazione commerciale fino al Mar Nero e dopo la costruzione del primo