IO Parlamenti dovevano costituire delle delegazioni, ognuna di 60 membri, le quali discutevano separata-mente, riunendosi solo in caso di discrepanza; i due stati formavano poi, e questo ha grande importanza per comprendere molti particolari della struttura economica dell’odierna Ungheria, una sola unione doganale. Col principio del 1868 passò alle dipendenze dirette dell’Ungheria anche la Transilvania, mentre la Croazia-Slavonia, importante perchè permetteva all’Ungheria, stato interno, di giungere al mare, ebbe una costituzione autonoma e formò un regno associato, retto da un bano, con una propria Dieta di 90 membri residenti a Zagabria; per gli affari comuni esso era rappresentato al Parlamento ungherese da una delegazione. Fiume, che secondo le disposizioni statutarie di Maria Teresa (23 aprile 1779) costituiva « separatum corpus sacrae Regni Hungariae coronae adnexum », non dipendeva direttamente dall’Ungheria, ma godeva di un’amministrazione autonoma. Dal Compromesso non appariva ben chiaro tuttavia se si trattasse di un impero unitario costituito di due parti, come conveniva all’Austria, o di due stati autonomi con sovranità nettamente determinate, come avrebbe desiderato l’Ungheria. Prevalse tuttavia la prima forma e l’Austria non mancò di dirigere la politica dell’unico stato piuttosto secondo i propri che secondo i comuni interessi. In tal modo così com’era nel 1914 l’Ungheria formava uno stato, il quale, pur avendo, negli ultimi secoli, scarsamente partecipato alla vita politica dell’Europa,