186 Ländern der ungarischen Krone, nebsi einem Anhang über Barometerstand und Regen (Budapest, 1894, pag. 173). Per l'idrografia si ha un vecchio, ma sempre utile scritto di A. Penck sul Danubio (Die Donau. Schriften der Verein zur Verbreitung naturw. Kennt., Vienna, XXI, 1891, pag. 101) e su questo stesso fiume l’ampia opera divulgativa di A. Schweicer-Lerchenfeld (Die Donau als V öl-kerweg, Schiflahrtsstrasse und Reiseroute, Vienna, Hartleben 1896, pag. 949); è da vedere anche una recente dissertazione sulla sua importanza ai fini della navigazione (B. ZÄDOR, Die Bedeutung der Donau für den ungarischen Aussenhandel nach dem Weltkrieg, Zurigo, 1929, pag. 121). Per il Tibisco si ha la classica opera di P. VujEVIc’(Die Theiss. Eine potamologische Studie, Geographische Abhandlungen, vol. VII, 4, Lipsia, Teubner, 1906, pag. 76), un articolo assai notevole di E. CHOLNOKY (A Tiszameder helyoàltozàsai, Földrajzi Közl., XXXV, 1907, pagg. 381 -405 e 425-45; pagg. 135-79 dell’edizione internazionale) sui mutamenti di letto e uno di Oe. BogdÀnfy (Tisza oizjàràsa, Föld. Közlem, XXXII, 1904, pagg. 275-83) che riguarda in particolare le inondazioni. Per lo stato del fiume prima della regolarizzazione e per i problemi con questa connessi, è da vedere lo studio di P. Paleocapa, Parere sulla regolazione del Tibisco (Pest, Trattner, 1847, pag. 133). Sui cambiamenti recenti nella media valle del Tibisco si veda infine G. TrenkÓ, Hydrographie der Bodrogköz (Föld. Közlem., XXXVII, 1909, pagg. 208-35). Sul Balaton esiste una grande opera in 3 parti a cura di molti autori intitolata Resultate der wissenschaftlichen Erforschung des Balatonsees e pubblicata (prima a Vienna, poi a Budapest) a partire dal 1897 dalla commissione per il Balaton della Società geografica ungherese. Il vol. I è dedicato alla geografia fisica, il II alla geografia biologica,