145 piccolo bosco (Budakeszi erdò). Nel 1873 era densamente fabbricata sulla riva destra solo la parte interna di Buda Vecchia (III distretto) e più a sud (I e II distretto) solo la zona più prossima al fiume fino al Gellérthegy (colle di S. Gherardo). Sulla riva opposta il limite della zona densamente costruita era dato da quella che in seguito sarebbe stata la prima via circolare, un antico braccio del Danubio. I dintorni erano quasi disabitati: Ujpest contava appena 519 case e Ràkospalota 514. Ben presto queste condizioni rapidamente mutarono; le zone interne solo scarsamente costruite o con case basse lasciarono il posto ad alti fabbricati, s’allargò sempre più l’area densamente abitata (in modo più regolare sulla sinistra, pianeggiante e meno sulla destra, collinosa) e si crearono nuovi sobborghi. Furono costruiti tre nuovi ponti per riunire le due parti della città (1872-76: Ponte Margherita, lungo 607 m.; 1896: Ponte Francesco Giuseppe, lungo 290 m.; 1903: Ponte Elisabetta, lungo 300 m.) e sorsero o furono completamente rinnovati i maggiori monumenti (1836-46: Museo Nazionale; 1873: Chiesa di Santo Stefano; 1875-86: Opera; 1883-1903: Palazzo del Parlamento; 18%: Palazzo di Giustizia e Monumento Millenario, tutti questi sulla sinistra; e sulla destra: 1894-1906: Palazzo Reale; 1896: Chiesa di San Mattia; 1901: Bastioni dei Pescatori; 1902: Monumento di San Gherardo); tra i grandi lavori sono poi da ricordare i grandiosi muraglioni (1871-75) che difesero i quartieri più bassi della riva sinistra dalle pericolose inondazioni - io