106 Anche le merci si servono sempre di più di questo moderno mezzo di trasporto. Non è da dimenticare tuttavia che in molti luoghi della pianura il fondo stradale (anche per la mancanza di materiali) lascia alquanto a desiderare e le strade sono fangose. Comune è del resto l’abitudine di tracciare vie sempre nuove specie nelle zone a pascolo, senza riguardo a quelle già esistenti. La rete ferroviaria ungherese ha uno sviluppo di 8670 km., che corrisponde a 9,3 km. per 100 kmq. e 100,1 km. per 100 mila abitanti con una densità quindi superiore che in Italia (6,8), Austria (8,4), Romania (4,1) e Jugoslavia (3,6). Lo stato possiede una rete di 7108 km., sia direttamente sia con linee sorvegliate; le compagnie private (tra cui è importante la Società Danubio-Sava-Adriatico, che ha una linea che costeggia le rive meridionali del Balaton, che costituisce un tronco della Trieste-Budapest) 1562 km. Esistono in Ungheria soltanto 3,5 km. di gallerie, indice della limitata pendenza e degli scarsi ostacoli costituiti dal rilievo. Soltanto 1000 km. sono a doppio binario. Complessivamente trovano impiego nella gestione della rete 71 mila persone; si hanno 2100 locomotive e 42 mila vagoni, rapidamente ricostituiti dopo le depredazioni belliche. Nel 1930 sono stati trasportati 120 milioni (1922: 71 milioni) di persone e 40 milioni (1922: 15,8) di tonnellate di merci (rispettivamente 3 miliardi di viaggiatori-chilometro e 3,4 miliardi di tonn.-chilometro). Le stazioni più importanti oltre a Bu-