44 Acque continentali. — Mentre l’antico regno d’Ungheria costituiva un’unità idrografica omogenea, un bacino verso la zona mediana del quale affluivano le acque scendenti dalle Alpi Orientali e dall’arco dei Carpazi, l’Ungheria attuale possiede solo dei tronconi, ora tagliati dal confine presso le zone di confluenza (Danubio-Drava), ora nel corso montano (Tibisco), ora costituenti la linea di frontiera. Al nuovo stato è rimasto infatti del Danubio (con gli affluenti di destra Ràba e Sarviz) soltanto il tratto da Bratislava a Mohàcs; del Tibisco, che entra in Ungheria alla fine del suo corso montuoso, è restato solo il corso medio, parallelo per centinaia di chilometri al Danubio. Infine il confine di sud-ovest è costituito per quasi 200 km. dalla Mur e dalla Drava. Secondo l’Annuario statistico ungherese i fiumi attualmente in territorio ungherese hanno le seguenti lunghezze: Danubio km. 428,5 (da Oroszvàr alla frontiera; per 275 km. l’Ungheria è in possesso di entrambe le rive, per 253,5 di una sola); Tibisco 597 km. (da Tiszaujlak alla frontiera; 50,2 km. sono di confine); Drava 157,0 km. (da Zàkany a Dolnji-Mi-holjac, per una sola riva); Maros 48 km. (21,2 di confine); Szamos 49 km.; Bodrog 57,2; Kòròs 115,2; Sió 110. Il Danubio (ungh. Duna), che ha un bacino di 817 mila kmq. ed è lungo 2900 km., terminato il corso montano nel quale ha il carattere di fiume alpino, apertasi a fatica la strada attraverso la Porta Ungarica (fra i Piccoli Carpazi e i Monti della Leita) sbocca