54 Numerosi laghi di steppa, monotoni, poco profondi, soggetti a variazioni, senza emissari e quindi salati, si hanno specialmente tra Tibisco e Danubio (in particolar modo a occidente di Kecskemét). All’Ungheria attuale appartiene anche, presso l’angolo nord-ovest del paese, fra le alluvioni del Danubio e quelle della Raba, ai piedi dei monti della Leita, la parte meridionale del lago di Neusiedl (in ungh. lago Fertó), il quale ha lo specchio a 113 metri sul mare, una superficie media di 330 kmq. (nel 1886 di 356 kmq.) e una profondità di 1-2 metri. Nel 1693, 1738, 1865-1869 esso rimase all’asciutto; vaste zone sono poi ricoperte da canneti. I notevoli dislivelli e i prosciugamenti sono probabilmente in rapporto non tanto con fenomeni carsici (irregolare sfogo d’un emissario sotterraneo), quanto con la diversa piovosità del bacino; basta infatti una piccola diminuzione della piovosità media per prosciugarlo. 11 progettato totale prosciugamento artificiale con un canale che scarichi le acque nella Ràba non risulta possibile per la scarsa pendenza. Verso est, senza precisi confini, esso è in comunicazione colla regione di Hansàg, ora prosciugata per mezzo d’un canale (Hansàg-Ràbca-Ràba). Flora e fauna. — L'aspetto della Pianura ungherese quale è stato diffuso nell'Europa occidentale attraverso il mondo romantico di Petòfi e di Lenau, con la tipica vita pastorale della Puszta, è ormai un aspetto non più rispondente alla realtà, che se poteva corrispondere allo stato della pianura subito dopo la