13 da Belgrado e dal fronte romeno, rifugiatosi Carlo d’Asburgo in Austria e scoppiata la rivoluzione a Budapest, dal 16 novembre 1918 al 19 febbraio 1919, l’Ungheria fu retta con un regime socialista e radicale repubblicano (« repubblica di Kàroli »). ma 1® situazione ormai compromessa e il malcontento generale condussero ben presto alla parentesi rivoluzionaria di Bila Kun (21 marzo-1° agosto 1919), durante la quale l'Ungheria fu isolata e in preda alla guerra civile, proprio quando maggiormente necessaria sarebbe stata l'unità nazionale per la difesa dei comuni diritti; la debolezza interna eccitò allora la cupidigia delle nazioni vicine, dando pretesto all’intervento armato. Quando la posizione di Bela Kun divenne insostenibile, egli cedette il governo ai socialisti che tre giorni dopo (4 agosto) videro Budapest occupata dalle truppe romene; un antigoverno ungherese, costituitosi a Seghedino sotto il comando dell’ammiraglio Horthy, potè avvicinarsi a Budapest solo più tardi. Intanto il governo era passato per qualche tempo a ministri fedeli dell’Arciduca Giuseppe, ma posto il veto da parte degli Alleati all'ingerenza d'un Asburgo nelle cose d’Ungheria, nel gennaio 1920 vennero indette le elezioni che dettero una maggioranza ai cristianosociali e ai piccoli agricoltori, i quali costituirono un blocco conservatore cristiano-monarchico, che trionfò pure nelle elezioni successive. Il capo di esso, ammiraglio Nicola Horthy, il 1° marzo 1920 venne eletto Reggente; il 4 giugno, riconosciuto ormai il nuovo