90 prime latterie cooperative (1882 a Szombathely), diffuse ora in tutto il paese (complessivamente esistono 1994 stabilimenti per la lavorazione e raccolta del latte, di cui 1599 in Pannonia, che lavorano annualmente 2,7 milioni di ett. di latte). La produzione di latticini è in continuo aumento, essendo passata per il burro da 27.190 q.li nel 1927 a 40.694 nel 1929, per il formaggio da 18.884 q.li a 24.799; anche il latte lavorato è passato da 2,1 milioni di ett. a 2,7. Il numero degli equini risulta maggiore in pianura (452.732 nell’Alfold e 327.369 in Pannonia; rispettivamente 10,7 e 8,9 per kmq.), per quanto proporzionalmente al numero d'abitanti la Pannonia sia invece la regione più ricca (117,6 per 1000 ab. contro 95,9). Nel Felfòld si hanno percentuali leggermente inferiori alla media (8,0 per kmq. e 96,3 per 1000 ab.). Il cavallo è abbastanza numeroso in tutte le città con municipio autonomo, dove serve per il trasporto delle persone; in campagna, serve anche come bestia da tiro. Lo stato ha cercato di migliorare la razza, già ben quotata per resistenza e forza, con stabilimenti governativi (a Kisbér, Bàbolna e, soprattutto, Mezòhegyes). Assai scarso è invece il numero degli asini (4485) e dei muli (1386), i primi in diminuzione e i secondi in aumento (1921: rispettivamente 7994 e 424). Se i buoi ungheresi, dalle lunghe corna e dal bianco mantello, e i focosi cavalli, sono noti in tutta Europa, non minore rinomanza ha l’allevamento dei suini, diffusi in tutto il paese, con percentuali relative al-