— 89 — 3. - Scudo nuovo d’argento e sottomultipli. Oltre alla lira suddescritta, fu coniato un pezzo d’argento del valore di sei lire correnti austriache di nuovo conio, chiamato scudo nuovo o tallero di Francesco II; il suo peso era esattamente proporzionato, cioè: grammi 25.986, titolo 900/1000. Si coniarono pure allo stesso titolo i pezzi : da mezzo scudo od un fiorino di metà peso (grammi 12.993) e del valore quindi di tre lire correnti; da un quarto di scudo o mezzo fiorino, di lire correnti 1.50, del peso di grammi 6.496; da un quarto di fiorino, di lire conenti 0.75, del peso di grammi 3.248; monete tutte del valore reale pari all’estrinseco. 4. - Monete d’ oro. - In base alla stessa patente si coniò un pezzo in oro da 40 lire correnti austriache del peso di grammi 11.332 al titolo di 900/1000, chiamato sovrana di Francesco I, con altro pezzo di metà peso e valore chiamato mezza sovrana di Francesco I (1). Il loro valore reale però era alquanto superiore, giacché corrispondeva rispettivamente a lire correnti 40.58 e 20.29. Si coniò pure al titolo di 986/1000 un pezzo in oro da 13.50 lire correnti austriache del peso di grammi 3.491, chiamato zecchino o ducato austriaco, con altro pezzo di doppio peso e valore, chiamato doppio zecchino o doppio ducato austriaco ; il loro valore reale era però rispettivamente di lire correnti 13.69 e 27.38. (1) Dette monete venivano conosciute anche con l’appellativo di : sovrana e mezza sovrana di nuovo conio per distinguerle dalla doppia sovratia e sovrana di Francesco II del 1799, che, avendo corso legale nel Regno, venivano chiamate sovrana e tnezza sovrana di vecchio conio. Il loro valore reale e di tariffa era però eguale.