— 4i — 12. - Lira di Chiavenna e di Valtellina. - Nel Chiavennese (Chiavenna) e nella Valtellina (Sondrio) l’antica moneta di conto era similmente la lira di 20 soldi di 12 denari, che aveva però un valore inferiore a quella di Milano. Lire di Milano 54.000 — Lire di Chiavenna 69.075. Lire di Milano 54.000 — Lire di Valtellina 109.800. così il decreto italico 21 Dicembre 1807, come si vedrà. 13. - Lira di Mantova. - Nel Ducato di Mantova si usavano le stesse monete effettive della Lombardia ; però 1’ unità monetaria di conto era la lira di Mantova (pure di 20 soldi, di 12 denari) di valore però molto inferiore a quella di Milano. Al principio del 1800 lire 27 di Milano corrispondevano a lire 81 di Mantova; il che vuol dire che una lira di Mantova corrispondeva ad 1j di lira di Milano, cioè 6 soldi ed 8 denari. Tutto questo nei riguardi della lira di conto ; perchè nessuna lira di Mantova, quale moneta effettiva, fu emessa al suo reale valore. La lira di Carlo VI d'Austria (1 7 11-1 740), p. e., pesava di argento puro grammi 0.8245 anziché 1.1372, aveva quindi il valore di lire di Mantova [reali) 0.7250, cioè 0.14.6; la lira di Maria Teresa (1740-1780) pesava grammi 0.7392, valeva quindi lire reali 0.65, cioè 0.13.0 ; la lira di Leopoldo II (1790-1792) pesava grammi 1.0661, valeva quindi lire reali 0.9375, c*°^ 0.18.9 ! ^ lira del secondo blocco (1800) pesava grammi 0.8813, valeva quindi lire reali 0.775, c‘°è 0.15.6. Così dicasi in proporzione dei vari sottomultipli ; in quanto ai multipli, ne furono coniati solo due da Maria Teresa: il pezzo da sessanta soldi (tre lire) ed il pezzo da quaranta soldi (due lire) che avevano il valore rispettivo, in lire reali, di soldi 31 J/4 e 21.