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dalla circolazione, col 1° Maggio 1928, dal decreto ministeriale 7 Marzo 1928.
     L’Italia, intanto, usciva dalla guerra, vittoriosa.
     Il trattato di pace di S. Germano concluso il 10 Settembre 1919, ratificato con regio decreto-legge 6 Ottobre 1919 N. 1804 ed il trattato concluso a Rapallo il 12 Novembre 1920, ratificato con legge 19 Dicembre 1920 N. 1778 univano all’Italia la Venezia Giulia e Tridentina con Fiume e Zara.
    Il regio decreto 18 Marzo 1923 N. 663 estendeva alle nuove Provincie la legge 24 Agosto 1862 N. 788 sulla unificazione del sistema monetario, nonché tutte le altre disposizioni vigenti nel Regno in materia di monete metalliche; così il regio decreto 30 Marzo 1924 N. 547 per la Città di Fiume e suo territorio.
    La lotta contro la moneta continua : il 28 Luglio 1926 la lira italiana è già al suo massimo di svalorizzazione: centesimi 16.40 (100 lire oro = lire 609.83).
     Il	Capo del Governo, Benito Mussolini, il giorno 18 Agosto 1926 da Pesaro dirige a tutti gli italiani la sua parola per assicurarli che difenderà la lira italiana « fino all’ultimo respiro, fino all’ultimo sangue. Non in-« fliggerò mai a questo meraviglioso popolo italiano, che « da quattro anni lavora con ascetica disciplina ed è « pronto ad altre più gravi rinuncie, 1’ onta morale e la « catastrofe economica del fallimento della lira. Il regime « fascista resisterà con tutte le sue forze ai tentativi di « jugulazione delle forze finanziarie avverse, deciso a « stroncarle quando sieno individuate, all’ interno. Ma la « lira che è segno della nostra economia, il simbolo dei « nostri lunghi sacrifici e del nostro tenace lavoro, va « difesa e sarà difesa fermissimamente a qualunque co-« sto.....».