— 61 — ancora nel 1743 e 1747 il Carlino romano da baiocchi 7 y del peso di grammi 2.707 al titolo di 460/1000, e nel 1747 il pezzo di due Carlini romani, o mezzo testone, da baiocchi 15 del peso di grammi 5.470 al titolo di 490/1000. Mentre tutte le monete erano esattamente proporzionate con il loro valore reale pari all’estrinseco (1), il carlino ed i due carlini avevano il valore reale alquanto inferiore, corrispondendo il primo a baiocchi 5 1ju, i secondi a baiocchi 1 1. Le nuove monete furono quindi : Scudo da 100 baiocchi Mezzo scudo da 50 baiocchi Testone da 30 baiocchi Papetto da 20 baiocchi Paolo da 10 baiocchi Grosso da 5 baiocchi Mezzo grosso da 2 1jt baioc. Carlino romano da 7 y2 baiocchi del peso di gr. 2.707 - titolo 460/1000 Due carlini romani da 15 baiocchi del peso di gr. 5.470 - titolo 490/1000. Clemente XIV (1769-1774) nel 1 771 coniò il carlino da baiocchi 7 1/2 aumentandolo di peso (grammi 3.690) e di titolo (500/1000), portando così il suo valore alla pari con l’estrinseco ; coniò ancora la muraiola da baiocchi e la muraiola da baiocchi 2 al titolo di 333/1000, del peso rispettivo di grammi 2.943 e grammi 1.472 e del valore reale alla pari con 1’ estrinseco. del peso di gr- 26.760 \ del peso di gr- I3-38o I 0 0 del peso di gr- 7.998 1 w ìs del peso di gr- 5-352 J> del peso di gr. 2.676 1 -S del peso di gr. 1 -338 ] del peso di gr. 0.669 , (1) Per essere esatti si deve notare che in questo e nei seguenti conii il testone ritorna a non avere più il suo peso nella esatta proporzione dovuta, ma è inferiore di quasi tre centesimi di grammo d’ argento puro, perciò il valore reale sarebbe di baiocchi 29