- ' T-~> - ....... nato la ribelle rediviva Repubblica italianissima di Venezia ; che ha poi dedicato fino alla sua morte costantemente l'opera sua alla vita politica e civile d’Italia, sia pure perseguendo da principio piuttosto l'ideale di una federazione di Stati Italiani anziché di uno Stato unitario ; a quest'Uomo che coscientemente ha voluto e saputo erigersi a maestro di lingua e di belle lettere italiane, spesso con critiche coraggiose e rampogne alle volte audaci ed anche feroci contro i migliori scrittori d'Italia ; che ha voluto e saputo dare ed infliggere lezioni di stile, di dirittura, di tatto, di azione e di purezza di sentire nazionale anche a qualcuno dei più grandi patriotti del nostro Risorgimento (1); a quest'Uomo, alla sua città, alla terra sua natale, qualche italiano sconsigliato — nei momenti più delicati e più difficili della vita della nostra Nazione, in guerra e durante le dolorose trattative di pace — osò, dai boschi delle retrovie, negare l’appartenenza alla grande famiglia italiana. Non si può ignorare tanto misfatto ; che senza dubbio esso grandemente contribuì acchè la vittoria (1) Uno straniero avrebbe mai pensato e osato scrivere i Doveri e diritti d'ogni buon italiano (Milano, 1871)? XII