crifici tali, da dimostrare una rara forza d’animo ed una sublime devozione alla patria. Impossessatosi mirabilmente dello spirito della lingua francese, di cui dava un saggio in Rome e le Monde, dove dimostrava l’incompatibilità del potere temporale con la funzione spirituale dei Papi (funzione anche questa eh’ egli ammetteva potersi effettuare soltanto sino al giorno in cui gli uomini raggiunto un determinato grado di civiltà non avrebbero più necessitato d’intermediar» tra loro e Dio ; « piaccia o non piaccia — diceva — questo mio voto all’uomo che più amo e ammiro», e intendeva il Manzoni) ; e così in altri suoi scritti politici e letterari, entrava come collaboratore in un giornale parigino, dal quale però doveva in seguito dimettersi, nonostante le difficili sue condizioni, per il diniego avuto dalla direzione del giornale stesso di scrivere intorno alle cose italiane. Altri esempi simili sarebbero da citarsi se non importasse qui piuttosto segnalare la sua azione contro una moda letteraria allora prevalsa in Francia e ledente il prestigio del nome italiano. L’occasione ebbe ad offrirgliela la Sand con un suo romanzo intitolato Leone Leoni ; un tipo fatto spregievole e per vizi e per infamie e che secondo detta moda doveva essere invariabilmente italiano. - 140 —