Zauchi, Zannoni » ; soggiungendo : « e perchè l’acquisto della civiltà e della fama onesta è costato e costa sforzi di virtù, fatiche di mente e di mano, dispendi, disagi, cimenti ; non è lecito, senza ingratitudine malaugurata e senza ingiustizia crudele negare agli eredi di quella gente il frutto dei sacrifizi sostenuti dai loro maggiori e da loro » (La questione dalmatica riguardata ne suoi nuovi aspetti). Il monito del grande Sebenicense possa così non esser vano, ed avverarsi quel giorno, in cui la misera sua patria vedrà « stagion più lieta », quale egli le vaticinava confidando in un più fecondo accordo su quel mare che fu Serenissimo, tra Italia e Slavia. - 135 -