I. SUOI MOTIVI ED ATTEGGIAMENTI. Il nome suo e le opere stanno oggi in oblio ; solo dai dotti vengono indottamente citate le sue polemiche o lizze, come di un gladiatore in cerca di pretesti, e con armi che afflissero anziché depurare il pensiero e le lettere dell’800. Ed oggi stesso lo si fugge dal volgo degli scriventi, che lo masticano silenziosamente nelle biblioteche, paghi poi di insultarlo al modo della plebe che grida dallo steccato, o di quel giornalista che per decantare i vini dell’ Elba, li proclamava più sinceri della prosa del Tommaseo, tanto cara invece al Carducci che di sincerità e di buon vino se ne intendeva. La fatica di quest’uomo che l’impegnava ne’ vari rami dello scibile, nella filosofia, nel diritto, nelle scienze, oltreché nelle lettere, per segnare le derivazioni dell’umana superbia dal principio — 45 —