Ma è un’armonia che ricorda il metro degli Inni e delle Odi ; facile, piana, serena, magnanima, come la musica di Giuseppe Verdi ; mentre le risposte del Nostro, scoppiano con breve tuono, guizzano come lampi, si estinguono, riappaiono più vivaci, tutte faville preannuncianti un incendio. In questi colloquii col Manzoni, il verso grave e cadenzato del secolo decimonono par un’ eco che indugi nel nostro cuore nostalgicamente e che vada attenuandosi a mano a mano, pel sorgere d’un accento più agile, più vibrante, ridotto nel metro dello « stivaletto serrato » nel quale condensava appunto l’affetto ed il pensiero nuovo Nicolò Tommaseo.