III. IL COROLLARIO POLITICO. Il volgere del suo pensiero tanto concreto ad armonia sì serena, veniva a conformarsi a quell’unità che generava il bello, radice profonda del vero ch’ei ardentemente perseguiva. E questa ricerca portava con fervida costanza nel pensiero, nella poesia, nella storia patria ed estera ; attraverso i fatti e le idee, attraverso il mondo, pellegrino eroico, [« Mandano alito pestilente alla Francia per secoli, i giardini di Versailles »]. Il Sebenicense che s’era temprato all'aura virgiliana e bruciato al foco di Dante, mentre piangeva la patria schiava, esule, posto di fronte ai cancelli che custodivano le delizie di una troppo splendida tirannide, doveva provare con naturale coerenza a quella vista, qualche ripugnanza, e correre come da — 34 —