22 GINO ALBI ippunto il canale di Piombino fra il promontorio omonimo e l’isola, d’Elba; il canale di Corsica fra questa isola, e la Corsica; le bocche di Bonifacio, fra la Corsica e la Sardegna, il largo passaggio fra Sardegna e Sicilia e il Faro o stretto di Messina, fra il continente e la Sicilia. Questo mare ha la maggiore area in confronto degli altri e lo sviluppo delle coste che vi si bagnano ha una lunghezza di Km. 1800. Le condizioni idrografiche sòno molto diverse a seconda dei vari tratti, specie perchè non mancano formazioni vulcaniche, e cosite di profilo assolutamente disparato. Le correnti non. sono molto forti e assumono valore nei pressi dello stretto di Messina, un dì molto pericolose per la navigazione. La pesca vi fiorisce specie sulle coste della Sicilia, fatta con rati di posta per la cattura del tonno. Si dà il nome di mare Ligure, a quella porzione di mare che protraendosi dalle Alpi Marittime, si dilunga verso Spezia fino oltre, il Capo Corvo-, bagnando 344 Km. di spiaggia italiana. Ha presso a poco gli stessi caratteri del Mar Tirreno e trovasi nelle stesse condizioni idrografiche. Nei riguardi commerciali marittimi, Mar Ligure e Mar Tirreno possono essere considerati come un mare unico al quale si accede per quattro aperture : due grandi e due piccole. La prima apertura è quella esistente fra la costa ligure e il Capo Corvo; l’altra