LE COSTE DELLA PENISOLA 37 no dalla via di mare e i prodotti delle industrie trovano, attraverso il mare, il loro collocamento. E molto più profìcuo sarebbe il traffico se, sanati i terreni paludosi, tutta la costa potesse essere utilizzata nelle arti ed industrie marittime. La costa toscana ha una lunghezza di 342 chilometri dalla foce della Magra al fiume Fiora. Si inizia con la marina di Massa, di Carrara,, di Forte dei Marmi, dalle quali si e-sercita notevole traffico per la esportazione di marmo: i blocchi che scendono dalle Alpi Apuane, vengono caricati su navicelli per raggiungere i maggiori porti d’Iitalia, Segue il porto il canale di Viareggio formato di una iarsena alla foce dell’emissario del lago di Massacciuecoli, importante per la pesca, per le costruzioni navali in legno e per la coraggiosa intrapresa marittima che porta a navigare i bastimenti di armatori viareggini, in ogni grande spiaggia che è anche maggiore a Marina di Pisa, ove gli interrimenti della foce leU’Arno fanno continuamente progredire la spiaggia. Dopo la foce, proseguendo, si incontra il porto di Livorno, città posta ai piedi Iella collina di Montenero. La costa prosegue rastagliata ma senza notevoli insenature, in ilcuni punti con delle secche come a Vada. Si giunge così al promontorio di Populonia ove •rovasi il piccolo porto di Piombino e quello li Portovecchio di Piombino, approdo dei pi-’oscafì che fanno il servizio giornaliero con 3