10 nj = gn italiano come in ogni. Es. nji, uno; njolle, macchia. 0 = 0 italiana. Es. oborr, cortile; lope, vacca: p = p italiana. Es. po, si ; pus, pozzo. q = c italiana avanti e, i, ma più raddolcita; c croata; k greca davanti ai suoni che corrispondono all’e, i. r = r italiana. Es. rà, cadde; bari, pastore, rr = r forte come in terra. Es. rri, sta; kurr, mai. s = s italiana con suono aspro come, per esempio, salute. Es. sot, oggi ; sa, quanto, sh = se italiana in scirocco. Es. shi, pioggia; shesh, piazza, t = t italiana. Es. turp, vergogna; top, palla, th = th inglese in think, oppure come thita greco. Es. thi, maiale; thes, sacco, u = u italiana. Es. urim, augurio; rruge, strada. v — \ italiana. Es. ves, vizio ; vi?, vitello, x = z dolce italiana in zero. Es. nxitim, fretta, xh = gim turco, dj francese e g italiana davanti e, i. Es. xhep, tasca; xham, vetro, y = si pronunzia come u francese. Es. dy, due; tym, fumo, z = s dolce italiana come in rosa, rìso. Es. zot, signore; zi, nero, zh = j francese. Es. zhapi, ramarro ; zhele, cencio. Gli accenti. Le vocali sono segnate, nella lingua albanese, da un accento lungo (/), oppure nasale (A), secondo che il suono da esse rappresentato sia raddoppiato o quasi in un sol fiato, oppure emesso dal naso, come in francese quando la vocale precede la consonante n nella stessa sillaba. Es. rà, cadde; bé, giuramento, dhi, capra; dru, legno; dy, due (fem.). - Luà, leone; me qène, essere; bli, tiglio; dru, albero; dryni, il catenaccio. Avvertenza. L’accento lungo è usato soltanto sull’ultima sillaba che lo richieda per la lunghezza del suono, mentre l’ac-