quasi. Ebbene io ho creduto più a te che a tutti, e ho continuato a credere d’avere in qualche pagina messo qualcosa di buono. Ora sono alla vigilia di veder uscir fuori quelle mie note che tu hai nella prima parte curate. Ho qui le bozze delle ultime pagine con una lettera del Carducci che me le loda di cuore (i). Avrai la prima copia che mi capiterà. Da un lato sono lieto d’aver tirato fuori queste memorie, dall’altro mi pare d’essere un presuntuoso che pensa di occupare il mondo di sé per essere stato uno dei Mille. Ma in fondo alla coscienza io so di non aver avuto in mente questa piccolezza. » Finalmente le Noterelle videro la luce. Cosi l’Abba le accompagnava al Pratesi con una lettera da Cairo del 6 Giugno 1880: « Eccoti il Diario quale è uscito dalla Tipografia dello Zanichelli. Vedrai che t’ho rubato il titolo pigliandolo da un tuo lavoro (1) Evidentemente allude a quella del 5 aprile 1880, testi citata da noi. [ '*5 ]