avrebbe pubblicato le Noterelle se il Carducci non gliele avesse quasi tolte di mano»! Mi sia consentito di dirlo apertamente, nonostante l’affettuosa reverenza verso la cara memoria del mio compagno d’armi del Podgora Gualtiero Castellini, questa immagine di un Abba che passivamente si rimette alla volontà altrui (i) non risponde alla vera figura dell’Abba, modesto e ritroso si, ma anche cosi fermo e fiero. Ed è bene che i documenti ristabiliscano una verità la quale assai meglio risponde al suo temperamento di uomo e di artista. (i) Riferisce il Castellini prima nel commosso articolo necro-logico sul Marcirò del 13 novembre 1910 e, poi, nel tuo Saggio della Suora Antologia, divenuto quindi la introduzione ai Ritratti t Profili: « Io — proseguiva l'Abba narrando — lasciai fare ad amici ». E prosegue : « Non volevo che mettessero il mio nome in capo al volume, lo misero». Questo fu veramente un consiglio del Carducci per desiderio dello Zanichelli (vedi lettera s. d. pubblicata dalia Benso) ma l'Abba accettò consapevolmente il consiglio. Scriveva, infatti, il 26 Maggio 1880 al Carducci: «Aspetto da un giorno all’altro per vedere come è riuscita l’edizione, alla quale ho messo [117]