sivi. E, come gli era stato richiesto di fare, propose la pubblicazione del volumetto allo Zanichelli il quale accettò. Evidentemente in tutto questo gli appunti e ricordi su Garibaldi mandati nel 1877 al Carducci non entrano per nulla. È verosimile invece che, a distanza di parecchi anni — e probabilmente nei discorsi dello stesso Sciavo, che aveva chiesto nel 1877 all’Abba gli appunti che servivano al Carducci ed aveva nel 1880 recato al Carducci il «brano» del Diario inviatogli dall’Ab-ba per ottenere la raccomandazione presso lo Zanichelli — i due episodi distinti si siano confusi e saldati in uno solo, creando quella specie di leggenda messa in circolazione dapprima sui giornali quotidiani e nel volume Ricordi e Meditazioni del Municipio di Cairo e che il Castellini divulgò traendone addirittura la conclusione che l’Abba «non [né]