un piccolo dramma compiuto, tolta dal tuo Diario dei Mille. » Nel settembre del ’78 l’Abba deve essersi finalmente deciso ad inviare al Pratesi un capitolo del Diario (probabilmente quello che aveva preannun-ciato nel 1874) con una lettera che e andata smarrita: che il Pratesi il 17 Ottobre gli rispondeva da Firenze : « Lascia codesto borgo, stabilisciti a Firenze, a Roma e intraprendi un qualche lungo lavoro. Intanto aspetto la continuazione del Diario. Il Barzcllotti che qui ti scrive un rigo anderà presto a Roma; egli è in buonissima relazione col Protonotari, direttore dell’Antologia, e potrebbe consigliargli il tuo sciitto che sarebbe accettato e letto con gran piacere. » L’Abba invece perdurava nella crisi di sfiducia in se stesso e di malinconia. « Felice te che in mezzo alle tue occupazioni e afflitto come vivi hai forza di scri- [99 1