poiché questi scriveva all’amico da Firenze il 9 Ottobre 1874: « E il Diario dei Mille? Scrivimi qualche cosa. » Probabilmente l’Abba, che traversava una vera crisi di scoraggiamento e di apatia, aveva desistito dal proposito, pensando che non valesse la pena di occuparsi di quello scritto per il quale temeva una fortuna scarsa come quella che era stata riserbata agli altri suoi lavori. Nondimeno il 20 Novembre 1874 l’Abba scriveva ancora: « Di questi giorni mi rimetterò a lavorare, se pure potrò; c allora allestirò il Diario per la stampa. » Finalmente, tra molte vicissitudini ed amarezze preventive e successive, fu potuta concretare la ripubblicazione in volume delle Kivt\ la attenzione del-[8*]