ma non ho colorito nulla. Offersi il Diario d’uno dei Mille; ma non essendo questo lavoro di natura che faccia al caso dell’Hille-brand, credo che non lo vorrà pigliare. Se si, 10 in un mese potrei ricopiarlo, ordinandolo, e correggendolo qua e là darlo finito. Vedremo la risposta. » Il Pratesi cercò di secondare questo desiderio dell’amico al quale scriveva 11 5 Luglio 1874: « L’Hillcbrand mi scrive: Spero che l’Ab-ba mi darà una novella pel secondo volume, lo gli ho risposto raccomandandogli il tuo Diario dei Mille. Dimmi se glielo hai dato. » L’Hillcbrand non lo trovò adatto per la Rivista. E fu ventura anche questa: che, altrimenti, il Diario avrebbe per la prima volta veduto la luce in tedesco. Del rifiuto cosi parla l’Abba in due lettere successive del 29 Luglio e 5 Settembre 1874: « Tu mi dici dcU’Hiilcbrand, se ho nulla [80]