238 Vili. - MONASTIR hanno bisogno subito di denaro per pagare le imposte schiaccianti da cui sono colpiti, dall’altra quel po’ di denaro che loro rimane possono almeno cercare di nasconderlo, mentre se avessero del vino finirebbero per portarglielo via. E ancora, per fare quel po’ di vendemmia con una sicurezza relativa, bisogna distribuiscano del denaro anche ai briganti di tutte le razze che infestano que’ luoghi ! Ma, a qualche decina di chilometri dal lago di Ostrovo e al di là dell’altipiano di Wlacho-Klisura, scompare anche la vite, che non può più prosperare in un clima che comincia ad essere assai rigido. La strada seguita a salire; il vasto altipiano sul quale è costruita Monastir è a circa 750 metri sul livello del mare. Si arriva a Monastir di sera. L’impressione è tristissima. La piccola stazione è deserta. Non vi sono che dei gendarmi i quali, per la cinquantesima volta durante il viaggio, vi domandano il vostro passaporto e il teksc.herè, che trattengono e che vi rimandano all’indomani all’albergo. Ben inteso se capiscono o sono avvertiti che all’europeo nuovo arrivato bisogna usare almeno qualche riguardo di forma, chè altrimenti c’è il caso che il viaggiatore debba andarselo a riprendere personalmente all’ufficio del Governatore. E là gli è generalmente restituito tanto più prontamente quanto più è generoso nel far scivolare nelle mani di tutti coloro che lo circondano per offrirgli i loro servizii qualche quarto di medgidié. Il Grande Hotel di Monastir è ancora molto al disotto — non parlo naturalmente degli alberghi di Salonicco — ma anche dell’albergo di madama Turati a Uskub. Eppure, come ho detto, Monastir è una città di circa 60 mila abitanti!