Un richiamo del Municipio di Sofia 315 momento ohe il Municipio ha avuto la cortesia di regalare il terreno, mi pare sia il meno che si possa fare. Ma.... Ma credo che alla domanda del nostro Agente per provvedere a questa spesa, la Consulta abbia risposto con la solita formola della mancanza di fondi disponibili.... Cosicché il Municipio di Sofia, •visto riuscir vane le pratiche amichevoli e desiderando che almeno lo sconcio sia cessato quando, in occasione di una grande festa nazionale, un corteo del quale faran parte molte rappresentanze estere, dovrà passare per quella strada, che è una delle principali della città, ha sci'itto la nota cui alludo. Nota che per essere cortese nella forma non è per noi meno umiliante nella sostanza ! Ma insomma, io torno a domandarmi, perchè i Ministri, gli alti iunzionarii della Consulta non provvedono a queste cose, perchè chi ha sotto di sè i Consolati non si muove mai, non va a vedere come funzionino? Vedrebbe allora come sul posto abbiano una importanza grandissima tutte queste cose alle quali sono abituati a non darne alcuna negli uffici della Consulta. Si persuaderebbe che, come diceva poc’anzi, c’è assolutamente tutto da riformare anche nei regolamenti coi quali si seguita ad andare avanti, come se il servizio diplomatico e consolare fosse ancora quello di vent’anni fa. Si convincerebbe, per esempio, come sia ridicolo in questo momento che in omaggio a non so quale regolamento, forse dell’epoca del Regno di Sardegna, il Console italiano di Uskub non corrisponda direttamente con quello di Salonicco. Un funzionario intelligente che si recasse sul posto, capirebbe subito la necessità assoluta che i Consolati della Macedonia debbano essere collegati e fra loro in assidua corrispondenza, e far capo al Console ge-