1 cimiteri in città. La sudiceria turca 163 delle città della Macedonia nelle quali le diverse razze che popolano l’Oriente europeo sono più mescolate. Oltre a quelle cui ho già accennato, vi sono relativamente abbastanza numerosi anche i Yalacchi e gli Israeliti. In altre mani, per la sua posizione così bella e pittoresca sarebbe certamente una splendida città, come lo fu ne’ tempi antichi quando era la capitale dell’impero Serbo. Così, è una città turca come tutte le altre, nella quale s’ignora che cosa sia anche il selciato più rudimentale, con lo solite strade tortuose, con tutta la sudiceria e la puzza nauseante dei paesi turchi, appena vi allontanate da quei due o tre punti dove i Consoli, qualche ricco israelita, o quei rari Europei che vi si sono stabiliti per ragione dei loro commerci, hanno costruito le poche abitazioni civili della città. A Skoplje, come del resto in tutta la Turchia, stanno insieme i vivi e i morti! Ognuno ha il diritto di seppellire e di farsi seppellire dove più gli pare e piace. Le colline che circondano Uskub biancheggiano da lontano coperte da innumerevoli ed informi sassi o pezzi di marmo posti sulle tombe. Ma molti preferiscono seppellire i loro morti vicino alle moschee o ai lati della strada. E non vi è alcuno che possa vietarlo. Fra una casa e l’altra vi è sovente un piccolo cimitero, e d’estate, all’ ombra dei cipressi, i Turchi amano di andare a prendere il fresco stando lì delle ore seduti fra le tombe a chiacchierare, con la pipa o la sigaretta in bocca, e sorseggiando innumerevoli tazze di caffè. Tutto ciò non ha per essi il menomo carattere di profanazione. Del resto, per l’appunto a Uskub, ho veduto dei ragazzi giuocare alla palla fra le tombe senza che ciò sollevasse la menoma osservazione per parte dei presenti.