Ì&2 V. • IL MOVIMENTO MACEDONE IN BULGARIA quale non a caso fu detto che considera la rivoluzione come una morce d’esportazione — non ha mutato. Ha protetti ora questi ufficiali come li ha protetti e salvati nel 1886. Io ricordo a questo proposito le parole che lo Stambuloff, allora Reggente, mi disse con voce commossa il giorno nel quale, a Tirnovo, dovette cedere alle intimazioni del Kaulbars, che era allora qualche cosa come il proconsolo russo a Sófìa, e mettere in libertà il Benderei! e il Grueff: due degli ufficiali che avevano preso la parte più attiva nel complotto contro il Principe Alessandro.... Porse perchè erano stati in ¡special modo beneficati. Questi due ufficiali non sono ritornati in Bulgaria perchè non contenti della convenzione, per effetto della quale sarebbero ritornati come colonnelli ; avrebbero voluto rientrare nell’esercito del loro paese con il grado che vi avrebbero se vi fossero sempre rimasti, cioè come generali, dal momento che uno o due compagni loro, di pari anzianità, hanno ora questo grado. B se ne sono rimasti al comando di due reggimenti russi in Asia. Ma han però ripreso servizio in Bulgaria venticinque degli ufficiali compromessi in quei tristi avvenimenti, e fra gli altri il colonnello Dimitroff; costui che puntò il revolver contro il Principe Alessandro, è ora sottocapo del corpo dello Stato Maggiore! Naturalmente furono accolti con una certa freddezza. Vi fu anzi un generale che si rifiutò di dar la mano al Dimitroff.... Questi se ne lagnò e il Principe rimproverò il generale, dicendo che oramai tutto quello che è avvenuto in altri tempi dev’essere assolutamente dimenticato.... Ma il ritorno di questi ufficiali, i quali fra le altre cose avendo tutti gradi elevati, han ritardato