Sulle Carte austriache e ungheresi 85 militari e commerciali, il Governo Austriaco inventa ad ogni momento nuovi ufficii e chiama nuovi funzionarti. Tra gli Austriaci e le Autorità ottomane, è una corsa a ohi riesce a mettere prima sulle case dove ha sede qualche ufficio e in proporzioni più grandi lo Scudo con la Corona Imperiale e le lettere P. I. o la Sigla del Sultano. Alla domenica, in piazza, da una parte suona la banda di un reggimento austriaco, e dall’ altra la musica militare turca.... Sono anche queste altrettante affermazioni di possesso ! Ma nelle Carte austriache intanto il sangiacato di Novi-Bazar ò già segnato spesso con un colore speciale, come una cosa a parte nè turca nè austro-ungarica. Al Grand-Hotel Hungaria a Pest in una gran carta murale dell’Europa, il sangiacato è già bell’e incorporato al Regno di Ungheria e il colore col quale è indicato il territorio turco si ferma al di là di Mitrovitza — e parecchio ai di là. L’Austria svolge lentamente ma con grande tenacia il suo programma. La ferrovia che da Mitrovitza *) raggiunge a Uskub la linea che staccandosi da Nisch e correndo sempre sulla riva destra del Vardar va a Salonicco, è in mano di una Società austriaca, e tutto il personale *) Quando la Serbia si vide abbandonata dalla Russia che creando la Grande Bulgaria mostrava di non tenere alcun conto delle sue aspirazioni, si rivolse all’Austria per chie-derle aiuti, questa impose delle condizioni : ]a conclusione del Trattato austro-serbo, e che la costruzione delle linee ferroviarie attraverso la Serbia fosse affidata a Compagnie Austriache. Il barone Hìrsk sviluppò poi questo programma.