Esarcato Bulgaro e Patriarcato Serbo 11 verni che si succedettero, vi si opposero sempre — e alla fine tutti si persuasero che sarebbe stato un grave errore. Ora, l’Esarca Bulgaro a Costantinopoli, è l’Esarca dei Bulgari, non importa se sieno o no sudditi del Principe Ferdinando, il che ha giovato moltissimo — è stata anzi la base della propaganda bulgara in Macedonia. Un Esarca, con sede a Tirnovo o a Sofia, avrebbe avuto, per questo solo fatto, limitata la sua giurisdizione ai Bulgari del Principato. E l’errore in cui è caduta la Serbia, e una delle cause le quali hanno contribuito a paralizzare la sua propaganda in Macedonia. Al principio del secolo scorso il principe Milosh, a forza di hascisch e di insistenze, e mettendo in giuoco tutte le influenze possibili, ottenne che una Chiesa autonoma potesse essere creata nel Principato — assolutamente indi-pendente dal Patriarca di Costantinopoli, salvo quel vincolo spirituale che ha con esso anche la Chiesa Russa, e col diritto, naturalmente, di officiare in pra-voslavo. Questo accordo, che regola ancora adesso le relazioni della Chiesa Nazionale Serba col Patriarcato, se da una parte ha avuto pei Serbi del Principato il vantaggio di dar loro una Chiesa Nazionale senza scisma, dall’altra, ha avuto conseguenze gravissime, perchè ha stabilito un diverso regime religioso fra i Serbi del Principato e quelli sottopostij ancora alla Turchia, i quali continuano a dipendere' dal Patriarcato. • Solo da qualche tempo, e dopo lotte che hanno durato lunghi anni, la Serbia ha finalmente ottenuto dalla Porta il riconoscimento di qualche Vescovo Serbo in Macedonia, ed è intorno a tale questione che s’impernia tutta la sua propaganda.