124 v. IL MOVIMENTO MACEDONE IN BULGARIA zioni, pronunziò un breve discorso nel quale apertamente, senza circonlocuzioni, acclamò, vaticinò, fece voti per la Grande Bulgaria. E parlava dal balcone della Legazione di S. M. lo Czar ! Era possibile pensare che un generale russo, in quel posto o presente il rappresentante ufficialedi S. M. lo Czar, potesse dir cosa non gradita al suo Sovrano ? Ma v’è ancora di più.... Qualche giorno dopo, un’altra dimostrazione — e non era possibile ingannarsi sul suo significato, poiché era preceduta da una bandiera rivoluzionaria macedone con la scritta libertà o morte — percorreva le vie della città; e dopo aver fatto una sosta dinnanzi al palazzo del Principe e sotto le finestre del Ministero degli Esteri, si fermò ad acclamare dinnanzi al palazzo del Circolo militare, dove, al balcone, v’erano molti ufficiali russi e bulgari. A un certo punto un generale russo lascia il balcone facendo dei segni, scende frettolosamente le scale, e arrivato in istrada si apre facilmente un varco fino alla bandiera che abbraccia e bacia in mezzo ai frenetici applausi della folla. Quindi si mette alla' testa della dimostrazione con la bandiera, e vanno tutti quanti ad acclamare alla Russia e al suo Ministro al palazzo della Legazione. In mezzo a popolazioni giovani, facili all’ entusiasmo, che cosa si potrebbe immaginare di più efficace per riscaldare gli animi e per provocare agitazioni rivoluzionarie?... Ma anche popolazioni meno facili all’entusiasmo, avrebbero interpretato tutto questo complesso di circostanze, come un incoraggiamento a una politica ardita. Gli stessi personaggi ufficiali pareva obbedis-