Un articolo del Trattato di Berlino 17 A Costantinopoli si racconta anzi che, allo scopo di rendere più solenne la canzonatura, il proprietario dell’albergo invitò l'ufficiale di polizia alla cena offerta ai suoi clienti ed amici per l’inaugurazione della luce elettrica.... Ma, ripeto — a proposito di questo aneddoto — ~he siamo a Costantinopoli, e che l’albergatore è per-ona la quale dispone certo di forti influenze, e che, probabilmente, aveva già dato da mangiare a funzionarli gerarchicamente più alti dell’ufficiale di y Ognuno può facilmente immaginare, su queste ¿¡basi, che cosa accada nelle provincie lontane della ¿Macedonia, dove non v’è nessuno a proteggere le popolazioni cristiane contro i soprusi e le angherie di ogni genere dei funzionarii. Quando le grandi Potenze al Congresso di Berillo ridussero della metà circa il territorio di quella irande Bulgaria che, auspice il generale Ignaetieff, ira stata creata dal Trattato di Santo Stefano e che omprendeva tutta la Macedonia incluso Salonicco, bbero corno l’intuizione che per le popolazioni ma-edoni, se in qualche modo non si provvedeva, sa-ebbe continuata l’oppressione, forso ancora più dura li prima, e con un carattere di rappresaglia. Vi fu [uesta intuizione. Ma è stato irrisorio il modo col [uale si sono illusi di porvi riparo con l’articolo 23 lei Trattato, che è cosi concepito: Art. 23. La Sublime Porta si impegna ad applicare scrupo-)samente nell’isola di Creta il regolamento organico del 1868 icendo le modificazioni che giudicherà opportune. De’rego-imenti analoghi adatti ai bisogni locali, salvo ciò che con-erne la esenzione delle imposte accordate a ( reta, saranno gualmente introdotte nelle altre parti della Turchia Eu- olizia. V. Mantegazza, Macedonia. 2