Tra Greci e Slavi 231 quasi al confine greco, si è spinta la propaganda bulgara, è più per spirico di rappresaglia che altro. I preti greci, per quanto con scarso risultato pratico, non continuano a fare della propaganda per l’Ellenismo a Oskub, dove i Greci sono in numero piccolissimo? »Lo sanno e lo confessano anche loro. Ma vi dicono altresì che sarebbe da parte loro un grosso errore 1’ abbandonare una posizione, perchè ciò li obbligherebbe a portare più in là le difese dell’ Ellenismo.... La lotta fra l’elemento greco e l’elemento slavo ha origini lontane, come si è visto. Ma, sotto la dominazione ottomana, non si è accentuata vivamente che da poche decine di anni. Prima, nell’ Oriente europeo non vi erano che Mussulmani e Greci. Il millet greco, cioè la nazione greca — e pei Turchi, i quali non hanno nel loro dizionario la parola patria, nazione e religione sono sinonimi — comprendeva tutti i Cristiani della Penisola Balcanica. Ma una gran parte di essi erano solamente Greci di religione e non di razza. Era inevitabile che l’Ellenismo dovesse fare molti passi indietro, man mano che gli Slavi — come del resto accade anche da qualche anno per i Yalacchi — acquistavano la coscienza della propria nazionalità. E ciò, malgrado i tesori profusi dai grandi benefattori elleni onde aprire scuole e fondare chiese in tutti i punti della Macedonia. Pino a che non v’ erano altre scuole, era naturale che tutti i Cristiani mandassero i loro figliuoli alle scuole greche, ma quando e Serbi e Bulgari—e poi i Valacchi — aprirono le loro, diminuì subito il numero degli alunni in quelle greche. Quelli che i Greci chiamavano, e si ostinavano a chiamare Elleni alba-