II. - IN SERBIA secoli, fu come l’avamposto minaccioso del fanatismo e della potenza mussulmana, contro l'Europa e contro la Cristianità. I Turchi non abbandonarono definitivamente la fortezza che nel 1867. Pino a quell’ epoca, sebbene il Principato Serbo fosse riconosciuto dall’Europa, e posto sotto la garanzia delle Potenze, la Turchia aveva diritto di tenervi guarnigione in quattro città. E non era un diritto platonico.... Nel 1862, una rissa avendo provocato una certa agitazione fra Serbi e Turchi, questi, dalla fortezza, bombardarono la città. Belgrado sorge in una delle posizioni più incantevoli che si possano immaginare ; nel punto dove la Sava si gotta nel Danubio. La zona circostante è stata, per secoli, il terreno di lotta fra gli eserciti del Califfo e le armi cristiane. Abbandonata e ripresa più volte dagli esorciti cesarei, la fortezza subi lunghi assedii, e molte sanguinose battaglie furono combattute sotto i suoi spalti. II forte di Belgrado, uno dei monumenti militari del medio-evo più importanti e dei meglio conservati, ò vastissimo, a varie cinte, e munito di parecchi ordini di difesa, dall’alto fino al livello del fiume. Una delle curiosità molto interessanti della cittadella è un pozzo profondissimo — cho sembra, in parte, di costruzione romana — e che va fino sotto al livello della Sava, con due scale per scendere ad attingere l’acqua e risalire senza incontrarsi. Prevedendo i lunghi assedii, chi ha costruito il forte, aveva pensato a garantirlo contro il pericolo che i suoi difensoi’i dovessero capitolare per la mancanza d’acqua. Sotto quegli spalti, dal Sultano Mohamed II, che