La conferenza di Miklaikoschy 143- Autorità militari. In una caserma erano stati rubati un centinaio di fucili, e l’indomani — evidentemente le stesse persone — rubarono anche le casse di munizioni, che erano come la dotazione di quei fucili ! D’altra parte ci voleva poco ad accorgersi che il processo contro i capi banda arrestati, era fatto per la galleria.... Ogni giorno gl’imputati, mentre si recavano al tribunale sorvegliati dai gendarmi, erano fatti segno a manifestazioni di simpatia. E l’ultima domenica di marzo il Presidente di uno dei due Comitati Macedoni, il professore Miklaikoschy, potè tenere sotto gli occhi dell’Autorità una conferenza sulla questiono macedone alla quale assisteva un pubblico numerosissimo ohe fece grandi ovazioni all’oratore. Dei due Comitati, quello presieduto dal Miklaikoschi è il più calmo, quello composto di elementi in complesso anche pili serii. La scissione nell’unico Comitato di una volta, si produsse appunto perchè in esso si erano manifestate due tendenze inconciliabili: quella del Miklaikoschy, che voleva procedere a gradi e con una linea di condotta ben stabilita, e l’altra rappresentata dal Sarafoff e da altri — che costituirono poi un Comitato a parte — e che, non badando troppo nè alla scolta delle persone, nè alla scelta dei mezzi, voleva procedere subito ad un’azione rivoluzionaria. Trattandosi di una riunione tenuta dal rappresentante della corrente, diremo cosi, meno accentuata, il Governo non credette di poterla vietare. Ma, per quanto meno rivoluzionario, si comprende di leggieri quali siano state le opinioni manifestate dall’oratore, e gli appelli ch’egli rivolse ai suoi ascoltatori.