Il Vescovo Firmillan 155 a tutte le domande dei Serbi. Viceversa quando, dopo la scomparsa dello Stambuloff, il Principato mutò la sua condotta politica, i Serbi ebbero qua e là il Governo Ottomano come alleato nel chiedere al Patriarca Ecumenico che mandasse o riconoscesse dei Vescovi Serbi dove le popolazioni lo desideravano. Ma il clero greco vi si oppose sempre, sia perchè ogni chiesa nella quale non officia un prete loro, diminuisce i suoi proventi, sia perchè tutto ciò è, naturalmente, a danno delle aspirazioni elleniche. Negli ultimi mesi del 1896 e nei primi del 1897 monsignor Ambrosius, intronizzato Metropolita di Uskub (cioè del vilayet di Kossovo), dal Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, era costretto a farsi accompagnare alla chiesa, per celebrare la Messa del Natale, da una scorta di soldati turchi. Una volta la carrozza che lo conduceva alla chiesa fu presa a sassate dai Serbi, i quali non possono tollerare che in un paese che considerano proprio vi sia un Vescovo Greco il quale celebri le funzioni in una lingua che non conoscono. Dopo tutti questi chiassi e con 1’ appoggio della Russia, la Serbia ottenne finalmente dal Patriarca di Costantinopoli che ad Uskub venisse nominato un Vescovo Serbo, e a questo posto di combattimento fu chiamato il Vescovo Firmillan. Ma i disordini si rinnovarono, e ogni domenica il paese era sossopra. I soldati turchi, che avevano fino allora protetto monsignor Ambrosius contro i Serbi, dovettero da allora in poi proteggere monsiguor Firmillan contro i Greci, e i Bulgari, che si sono subito uniti a questi ultimi. Dopo lotte che han durato parecchi mesi, e le scenate che per un pezzo si rinnovarono ogni dome-