S. M. la Regina Draga 39 Il Corpo Diplomatico è naturalmente il centro della vita mondana a Belgrado, dove però in alcuni mesi dell’anno è aperto un teatro nel quale si alternano gli spettacoli di prosa con le rappresentazioni delle operette francesi — cantate e recitate in serbo. Oltre ai ricevimenti dei Ministri esteri e quelli dati da alcune famiglie serbe, d’inverno, sono grandi avvenimenti mondani i balli di beneficenza, a parecchi dei quali, per consuetudine, intervengono anche i Sovrani, ed i balli e ricevimenti dati al Palazzo Reale, che Re Milano ha ingrandito e abbellito, aggiungendovi una nuova ala. I Sovrani, specialmente a Belgrado, fanno ora vita piuttosto ritirata. Il Re dopo aver preso, come suol dirsi in gergo militare, il rapporto dagli alti funzio-narii di Corte e dopo aver conferito col suo segretario particolare, riceve, fin verso l’ora del pranzo, i Ministri, gli uomini politici, i Diplomatici e le persone alle quali è stata accordata l’udienza. Anche S. M. la Regina riceve prima di pranzo, generalmente dalle undici alla una, le persone alle quali è stata accordata l’udienza, pel tramite della demoi-selle d’honneur, la gentile signorina Petronievich, che è una delle grandi bellezze della capitale serba. Piglia di un antico rappresentante della Serbia all’estero, che fu accreditato presso parecchie Corti d’Europa, e anche presso la nostra, pur risiedendo a Vienna, quando la Serbia non aveva ancora una Legazione fissa a Roma, essa gode la più ampia fiducia della Regina, come il fratello, un giovane colto e simpatico che ha una grande esperienza degli affari, nella sua qualità di capo di Gabinetto di Sua Maestà il Re, è la persona di fiducia del Sovrano. Sovente sono a lui affidate missioni delicate e importantissime.