2U Vili. - MONASTIR rancori esista fra le varie razze, specialmente in alcune zone del vilayet di Monastir, nelle quali, da parecchi anni a questa parte i Greci sono gli ausi-liarii delle Autorità ottomane nell'oppressione contro le altre popolazioni cristiane. Oltre agli Slavi sono anche numerosi gli Albanesi, e l’elemento mussulmano è più che altrove fanatico e intransigente. A Monastir, per esempio, malgrado tutto il buon volere di Hilmi pascià, fino alla fine di marzo la famosa gendarmeria mista non si era potuta costituire. Il Vali diceva ingenuamente che non era loro riuscito perchè i Cristiani non vogliono accettare di farne parte. E a stretto rigore diceva la verità. Ma non diceva il perchè non accettavano.... Per la semplice ragione cioè che di due Cristiani, dei quali si era saputo in città che erano stati nominati nella gendarmeria, e che qualche giorno dopo avrebbero dovuto incominciare il loro servizio, furono una mattina trovati i cadaveri nel fiume limaccioso che attraversa una parte di Monastir : nel Kara-Sou (acqua nera). E non deve trattarsi di un caso isolato! Nella zona che percorre la ferrovia da Salonicco a Monastir, in gran parte del vilayet al quale que-st’ultima città dà il nome, è ancora più viva e complicata la lotta, sia perchè, almeno fino a tempo fa, è stata attiva e intraprendente la propaganda ellenica la quale aveva trovato efficace aiuto negli Albanesi, sia perchè vi sono altri elementi oltre quelli che s’incontrano in tutte le altre parti della Macedonia. I Valacchi, per esempio, sono disseminati, è vero, dal Pindo al Rodope, ma sono ivi così numerosi da formare interi villaggi. Ed è un elemento che ha contribuito non poco ad acuire la lotta, come vedremo