Il parco di Topchidère 41 lebrità mondiale di cui gode il nome.... del mio illustre omonimo. Non sono parente dell’illustre antropologo, ma mi onoro però della sua amicizia. Egli saprà così che il suo nome è noto — anzi è molto noto — anche in Serbia. Pare che alcune pagine di un suo libro, — non ricordo quale, — sieno state riprodotte in appendice. Ma pare altresì che quelle pagine non fossero le più adatte per il giornale o la rivista dove furono pubblicate, e special-mente destinata alle signore. E la cosa fece un po’ di scandalo. Nel dopo pranzo i Sovrani escono spesso in carrozza e il più delle volte la meta della trottala è Topchidèi’e, il magnifico parco dove vi è la casina, che fu il soggiorno preferito del Principe Milosch, il fondatore della dinastia, come del figlio, il Principe Michele. Fu in vicinanza di quella casina che questo principe fu ucciso barbaramente per vendetta personale, e secondo alcuni con la complicità dei partigiani dei Karageorgevitch. Dinnanzi alla casina, dove i Serbi vanno in pellegrinaggio, specialmente nei giorni anniversarii degli episodii più importanti della insurrezione serba, v’è un platano gigantesco, i cui rami sono talmente lunghi che si è dovuto costruire a parecchi metri e tutt’in giro all’albero dei sopporti per sostenerli e che si continuano a spostare in là, perchè i rami ingrandiscono ancora. Il parco di Topchidère è a quattro o cinque chilometri da Belgrado. E la prima stazione della ferrovia che da Nisch passando da Sófia e Filippo-poli va a Costantinopoli. Il parco termina dalla parte verso Nisch, con un vasto prato che si estende fra le colline che circondano la vallata di Topohi-dère, ed è su quel prato che si riunì più volte la